Canone RAI: domanda di esenzione per gli over 75 al fotofinish
Termine oramai in procinto di scadere per gli abbonati RAI di età superiore a 75 anni (o che li hanno compiuti tra il 1° agosto 2018 e il 31 gennaio 2019) che entro il 30 aprile devono presentare all’Agenzia delle Entrate la specifica richiesta di esenzione se vogliono evitare l’addebito del Canone annuo tv sulle fatture elettriche del 2019. Se invece il compimento del 75° anno è avvenuto – o avverrà – dopo il 1° gennaio 2019, il diritto all’esenzione scatterà dal secondo semestre 2019, e l’istanza andrà presentata entro il prossimo 31 luglio. Va comunque specificato che il richiedente, affinchè la sua istanza sia presa in considerazione, non può convivere con altre persone diverse dal coniuge.
È noto che ai fini dell’esenzione dal versamento del Canone, il ministero dello Sviluppo Economico – col decreto del 16 febbraio 2018 – aveva elevato la soglia di reddito dei cittadini con 75 e più anni (da intendersi come reddito familiare, cioè del richiedente + del coniuge convivente) dai precedenti 6.713,98 agli attuali 8.000 euro. Per l’esattezza, quel decreto specifico disponeva l’innalzamento della soglia reddituale solo in relazione al Canone dovuto per il 2018, ma poi l’ultima Legge di Bilancio ha confermato la stessa asticella di 8.000 euro anche per gli anni dal 2019 in poi.
La precedente legge 244/2007 (Finanziaria 2008) aveva disposto che a partire dal 2008, per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito, proprio e del coniuge, non superiore complessivamente a 516,46 euro per tredici mensilità (cioè 6.713,98 annui), senza conviventi, fosse abolito il pagamento del Canone tv.
È poi arrivata la Legge di Stabilità 2016 che, introducendo le note e numerose novità in materia di Canone tv in chiave anti-evasione, stabiliva che:
- la detenzione di un apparecchio televisivo si presume nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui si ha la residenza anagrafica;
- il pagamento è dovuto, in ogni caso, una sola volta in relazione agli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora, dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica;
- il pagamento del canone avviene in 10 rate mensili (da gennaio a ottobre), addebitate sulle fatture emesse dalle imprese elettriche.
Inoltre la stessa Legge di Stabilità 2016 prevedeva anche che, per gli anni dal 2016 al 2018, una parte delle eventuali maggiori entrate (extra gettito) versate a titolo di Canone tv (rispetto a quelle indicate nel bilancio di previsione per il 2016) sarebbero state destinate, previo decreto del MEF, all’ampliamento, fino a 8.000 euro, della soglia reddituale prevista per l’esenzione a favore di coloro che hanno 75 anni o più.
E in effetti dall’anno scorso è avvenuto proprio questo. Sulla base, cioè, delle disposizioni normative sopra ricordate, il decreto dello Sviluppo economico del 16 febbraio 2018 elevava sino a 8.000 euro la soglia reddituale prevista per l’esenzione dal pagamento del Canone tv a favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni, fermi restando tutti gli atri requisiti richiesti dalla legge; soglia, appunto, che come abbiamo detto viene confermata anche per quest’anno e per gli altri a seguire.
Quindi entro il 30 aprile tali soggetti, avvalendosi anche dell’assistenza delle sedi territoriali CAF ACLI, e allegando una copia fotostatica del documento d’identità, dovranno spedire all’amministrazione finanziaria la domanda di esenzione dal Canone Rai se vorranno evitare l’addebito dell’imposta sulle bollette 2019.