DONNE E ACCESSO ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA
Il tema del quarto appuntamento con lo Speciale Donna Pensione è la pensione di vecchiaia, sempre valida per chi non può andare #inpensioneprima. Vediamo insieme i requisiti per poterla ottenere.
Molte donne si chiederanno: “Ma con tutte queste possibilità di andare in pensione, quella di vecchiaia che fine ha fatto?”. Tranquille, la “vecchia” pensione di vecchiaia c’è ancora ed è viva e vegeta … rimane però l’ultima possibilità per coloro che non rientrano in tutte le altre forme di pensionamento anticipate.
La pensione di vecchiaia richiede diversi requisiti e condizioni per essere richiesta, vediamo in sintesi quali sono:
– Nel sistema misto (retributivo + contributivo) e nel sistema contributivo la pensione di vecchiaia si consegue dal mese successivo al compimento del 67° anno di età, potendo far valere almeno 20 anni di contributi obbligatori e figurativi.
– Per le lavoratrici occupate in lavorazioni gravose ed usuranti, il requisito anagrafico si abbassa, per il 2019, a 66 anni e 7 mesi, ma il requisito contributivo sale a 30 anni.
– Per le donne che hanno pochi contributi, almeno 5 anni, il requisito anagrafico per andare in pensione sale a 71 anni.
– Le donne che invece possono far valere contributi in più e diverse gestioni previdenziali, possono andare in pensione con la cd “totalizzazione” ed il requisito anagrafico richiesto è di 66 anni con almeno 20 anni di contribuzione. In questo caso però la pensione non decorre dal mese successivo al raggiungimento dei requisiti, ma la finestra si aprirà ben 18 mesi dopo.
Il primo passo
È importante informarsi ed essere consapevoli perché la scelta è definitiva!
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Fonte:(https://www.patronato.acli.it/donne-e-accesso-alla-pensione-di-vecchiaia/)