Gestione separata dell’Inps: come funziona? chi è obbligato ad iscriversi?
La “gestione separata” è la cassa dell’INPS che serve a garantire tutela assistenziale e previdenziale ad alcune categorie di lavoratori che altrimenti non sarebbero assicurati: si tratta principalmente di alcuni liberi professionisti, dei lavoratori autonomi, dei collaboratori coordinati e continuativi.
Chi è obbligato ad iscriversi?
Lo Stato attraverso l’INPS assicura che vengano garantite le tutele in occasione di particolari eventi, quali la malattia, la maternità, periodi di disoccupazione e pensionamento; prevede delle prestazioni a fronte di contributi che i lavoratori dipendenti ed i datori di lavoro versano all’Istituto.
Tuttavia, alcune categorie rimangono escluse dalla cosiddetta “gestione ordinaria dell’INPS”, come anche dalle casse previdenziali istituite per alcune tipologie di lavoratori autonomi e da chi esercita un’attività di impresa. Per questo motivo è stata istituita presso l’INPS la cosiddetta “gestione separata”, ovvero una cassa previdenziale rivolta a:
– collaboratori coordinati e continuativi;
– liberi professionisti privi di una cassa previdenziale;
– venditori a domicilio;
– spedizionieri doganali non dipendenti;
– assegnisti di ricerca;
– beneficiari di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
– amministratori locali;
– lavoratori autonomi occasionali oltre una certa soglia di reddito;
– associati in partecipazione;
– membri di Consigli di amministrazione;
– amministratori;
– medici con contratto di formazione specialistica;
– prestatori di lavoro occasionale accessorio.
Come funziona?
Chi si iscrive alla “gestione separata INPS” deve versare al fondo i contributi che per 1/3 sono a carico del lavoratore collaboratore e 2/3 a carico del committente. I professionisti senza una cassa di riferimento devono invece versare autonomamente i contributi alla “gestione separata”.
Le prestazioni previste ai propri assicurati sono:
– Pensioni;
– Indennità di disoccupazione DIS-COLL;
– Assegno per il nucleo familiare;
– Indennità di malattia per degenza ospedaliera;
– malattia;
– maternità