Reddito di emergenza; per fare domanda occorre l’ISEE
Il Reddito di Emergenza – REM è la misura economica di sostegno istituita dall’articolo 82 del Decreto Rilancio 34/2020 per le famiglie “in condizioni di necessità in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Reddito di Emergenza: quanto spetta?
Si tratta di un assegno di durata bimestrale, riferito ai mesi di maggio e giugno o di giugno e luglio 2020 (a seconda di quando è stata presentata la domanda), la cui entità varia tra un minimo di 400 a un massimo di 800 euro (elevabili a 840 solo in presenza di disabili gravi o non autosufficienti e in altri specifici casi). Esattamente come accade per il Reddito di Cittadinanza, l’entità finale dell’importo spettante viene stabilita a seconda delle condizioni e della conformazione specifica del nucleo familiare che ne fa richiesta.
Domanda per ottenere il Reddito di Emergenza: quali requisiti servono?
Ecco i requisiti principali che debbono sussistere (tutti allo stesso tempo) per poter beneficiare del REM:
- residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio;
- un valore del reddito familiare (comprensivo anche di quello non imponibile ai fini Irpef, ndr) nel mese di aprile 2020, inferiore alla soglia stessa del REM che spetterebbe (quindi un reddito che ad aprile risulti fra i 400 e gli 800 euro, ovviamente confrontato con quello che sarebbe il beneficio spettante, che, come abbiamo visto, varia tra 400 e 800 euro);
- un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. Il predetto massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come definite ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE);
- un valore dell’ISEE inferiore ad euro 15.000.
Inoltre le legge prevede l’impossibilità di chiedere il REM in presenza delle seguenti misure economiche già eventualmente accordate alla famiglia:
- Reddito di Cittadinanza;
- Indennità Covid ai professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- Indennità Covid ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali del”Ago;
- Indennità Covid ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- Indennità Covid ai lavoratori del settore agricolo;
- Indennità Covid ai lavoratori dello spettacolo;
- Indennità Covid ai lavoratori domestici;
- Indennità disciplinate dal reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19.
Ed infine il REM non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda in una delle seguenti condizioni:
- titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
- titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all’importo che spetterebbe col REM, ovvero compresa nella solita forbice tra 400 e 800 euro.
Reddito di Emergenza: entro quando fare domanda?
Il termine ultimo entro il quale fare domanda è la data del 30 giugno 2020. “Se la domanda – come spiega il sito Inps – è stata presentata entro il 31 maggio 2020 saranno erogate le mensilità di maggio e giugno, mentre se è stata presentata nel corso del mese di giugno 2020 saranno erogate le mensilità di giugno e luglio 2020”.
Ottenere il Reddito di Emergenza: come si chiede?
Anzitutto occorre dotarsi di un’attestazione ISEE valida, cioè calcolata nel 2020 (quelle calcolate nel 2019 sono scadute). Per farsi calcolare l’ISEE è possibile fissare un appuntamento con CAF ACLI:
- chiamando il Contact Center al numero 02.800.22.800;
- consultando la pagina Sedi per conoscere gli indirizzi e i recapiti specifici delle sedi più vicine;
- prenotando un appuntamento online direttamente dall’area riservata myCAF;
- usufruendo, sempre attraverso l’area riservata myCAF, del servizio IL MIO CAF ONLINE che permette di avere assistenza a distanza.
Per inoltrare invece la domanda vera e propria di REM è possibile muoversi in due modi:
- presentarla online tramite il sito Inps.it, autenticandosi con PIN, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica);
- rivolgersi a una sede del Patronato Acli.
Il ruolo, quindi, di CAF e Patronati resta circoscritto esclusivamente alla fase del calcolo ISEE e dell’inoltro telematico della domanda. La valutazione poi della domanda e l’eventuale erogazione dell’assegno è compito dell’Inps.