Fondo Gesù Divino Lavoratore
La Diocesi di Roma, su mandato del vescovo Papa Francesco, in collaborazione con la Regione Lazio e il Comune di Roma, promuove una “Alleanza” tra le Istituzioni pubbliche, gli Enti del terzo Settore e le fondazioni private, per sostenere «colo- ro che rischiano di rimanere esclusi dalle tutele istituzionali e che hanno bisogno di un sostegno che li accompagni, finché potranno camminare di nuovo autonomamente»
Il Santo Padre ha istituito il Fondo “Gesù Divino Lavoratore” con uno stanziamento di un milione di euro, al quale hanno aderito la Regione Lazio e il Comune di Roma entrambi con 500 mila euro. Il Fondo, che verrà incrementato con altre partecipazioni e con campagne di raccolta fondi, sosterrà quei nuclei familiari che, a causa dell’emergenza Covid-19, sono nell’impossibilità di mantenere un livello dignitoso e accettabile di vita. Si vogliono attivare, in una relazione di aiuto e di prossimità, percorsi di accompagnamento e promozione sociale, in cui ognuno possa sentirsi protagonista della rinascita della nostra comunità.
«Questo Fondo – scrive Papa Francesco – vorrebbe essere un segno capace di sollecitare tutte le persone di buona volontà ad offrire un gesto concreto di inclusione, soprattutto verso coloro che cercano conforto, speranza e riconoscimento dei propri diritti».
IL CONTESTO
In questi mesi, nelle parrocchie e nei servizi di ascolto e accoglienza diocesani, è arrivata un’umanità disorientata che cercava oltre all’aiuto economico o alimentare anche una relazione e una speranza per il futuro. Dalle Istituzioni sono arrivati aiuti considerevoli e molte altre misure di sostegno sono state annunciate; la solidarietà dei cittadini – dall’impegno al volontariato alle donazioni economiche – è stato e continua ad essere considerevole; così come la mobilitazione delle comunità parrocchiali che con dinamismo e fantasia hanno saputo aprirsi alla immancabile dimensione della carità.
Tante azioni di solidarietà, progetti e proposte che dovrebbero sfociare in una visione condivisa della città che parta dagli ultimi. L’Alleanza per Roma che nasce da Fondo Gesù Divino Lavoratore vuole essere uno strumento per agire in modo sempre coordinato e comunitario.
OBIETTIVI DEL FONDO
Accompagnare 1.800 famiglie che a causa dell’emergenza sanitaria hanno subito una drastica riduzione del reddito, si trovano in difficoltà economica e per le quali le misure straordinarie promosse dalle Istituzioni risultano inadeguate. Per il raggiungimento di questo obiettivo si è deciso di strutturare le azioni del Fondo con due tipi di intervento: l’erogazione di un contributo economico per superare la fase di emergenza;
• l’attuazione di percorsi di tirocinio lavorativo, borse lavoro e finanziamenti di micro-progetti di autoimprenditorialità.
• Il sostegno ha una durata massima di sei mesi per beneficiario e per ognuna delle misure attivate.
CRITERI DI ACCESSO
Possono presentare domanda persone in grave condizione di difficoltà economica, che presentano i seguenti requisiti:
• essere domiciliati sul territorio della Diocesi e/o del Comune di Roma;
• non avere attualmente come nucleo familiare entrate superiori a 600 euro mensili, aumentate di 100 euro per ogni persona convivente;
• essere disoccupati o aver drasticamente ridotto le proprie occasioni di lavoro a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato ai quali non è stato rinnovato il contratto);
• manifestare una chiara volontà a collaborare attivamente per superare la situazione di emergenza.
MODALITÀ DI ACCESSO
Si attuerà un modello di intervento a chiamata, in cui la manifestazione della candidatura avviene nei Presidi Territoriali di Ascolto, un centinaio dislocati nella città, su indicazione dei Centri di ascolto che si trovano nelle 337 parrocchie di Roma e che hanno preso in carico le famiglie durante questa fase di emergenza. Le candidature saranno presentate dai Centri di Ascolto in modalità telematica attraverso l’accesso a una piattaforma dedicata.
Le famiglie ammesse al programma riceveranno un contributo per il sostegno economico da 300 euro fino a un massimo di 600 euro mensili (per famiglie con 5 o più componenti) per un arco temporale di 3 mesi, eventualmente rinnovabili in base all’evoluzione della crisi e della disponibilità del Fondo fino a un massimo di 6 mesi. I Centri di Ascolto attueranno un accompagnamento e un monitoraggio con la presa in carico relazionale dei beneficiari.
PRIMA I DIRITTI
Sono stati 523 i volontari che si sono preparati per operare nei Presidi Territoriali di Ascolto. Si tratta di persone indicate dai parroci di Roma come “esperti” per accompagnare le famiglie che presentano la richiesta. Molti sono professionisti nell’ambito del sociale – psicologi, educatori, insegnanti -, a cui si affiancano esperti in ambito giuridico e fiscale: avvocati, commercialisti, bancari e appartenenti alle forze dell’ordine.
Nelle ultime settimane hanno seguito una formazione online per conoscere tutti i provvedimenti attivi per sostenere le famiglie. È stato inoltre realizzato il “Manuale operativo sui diritti”, anche questo online e continuamente aggiornato (www.caritasroma.it/manualediritti). Le persone che si rivolgono ai Presidi Territoriali di Ascolto verranno anzitutto indirizzate verso le forme di sostegno che sono attive, questo perché «non si può dare per carità ciò che è dovuto per giustizia».
GLI ALTRI STRUMENTI DI EMERGENZA
Le famiglie che non potranno beneficiare del Fondo “Gesù Divino Lavoratore” verranno indirizzate verso le altre misure attivate dalla Diocesi di Roma per l’emergenza Covid-19. Una serie di iniziative che hanno permesso di distribuire aiuti alimentari a 21 mila nuclei attraverso l’attivazione di 132 punti di distribuzione territoriali.
Dal mese di maggio è inoltre disponibile il Fondo Anticrisi, per garantire piccole somme di supporto al reddito in casi di emergenza per finanziare i nuclei che si trovano in difficoltà per il pagamento delle utenze e dell’affitto.
Segreteria: 0688815190 – coordinamentocovid@caritasroma.it
FONTE: CARITAS ROMA