Prestazioni di supporto alle famiglie; l’assegno familiare
Quali sono le prestazioni di supporto alle famiglie? Quali i requisiti e come richiederle? Iniziamo una nuova serie di NEWS del Patronato ACLI partendo dall’assegno al nucleo familiare!
L’Assegno al Nucleo Familiare
È la prestazione più richiesta da parte dei lavoratori dipendenti e dai pensionati ex dipendenti. L’importo mensile varia in base al numero dei componenti ed al reddito della famiglia.
L’assegno è erogato direttamente dall’INPS sulla pensione o dal datore di lavoro insieme allo stipendio. Gli importi sono pubblicati annualmente dall’INPS in tabelle valide dal 1° luglio di ogni anno, fino al 30 giugno dell’anno seguente.
La composizione del nucleo familiare
Il nucleo di riferimento per questa prestazione sono i coniugi – o coloro che si sono uniti civilmente – anche non conviventi, i figli ed equiparati minorenni, i maggiorenni studenti o inabili assoluti.
Ai fini del calcolo dell’assegno, rientrano nella composizione del nucleo familiare anche i fratelli, le sorelle, i nipoti diretti, minorenni o maggiorenni, inabili ed orfani di entrambi i genitori e non coniugati.
Anche gli stranieri, se residenti nel nostro Stato con la propria famiglia, possono chiedere l’assegno al nucleo familiare. In caso di poligami, la prestazione è prevista solo per la prima moglie ed i suoi figli.
Come richiedere l’Assegno al Nucleo Familiare?
La richiesta può essere fatta o direttamente tramite il servizio online presente sul sito dell’INPS, utilizzando il proprio PIN dispositivo o lo SPID, oppure tramite i Patronati.
Assegno al Nucleo Familiare: redditi da dichiarare e documentazione necessaria
Quali documenti sono necessari per la richiesta?
I dati da dichiarare per percepire l’assegno al nucleo familiare dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021 sono:
- i dati anagrafici ed i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare
- i redditi dei componenti del nucleo familiare percepiti nel 2019:
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- quelli assoggettati all’IRPEF (quindi servono le dichiarazioni dei redditi – Mod. 730 o UNICO 2020 o la Certificazione Unica – ex CUD 2020, nel caso non si sia obbligati a presentare la dichiarazione)
- i redditi esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (es. assegni e indennità per i non vedenti, sordomuti e invalidi civili, pensioni sociali, assegni accessori per le pensioni privilegiate, interessi bancari e postali, premi del lotto e dei concorsi pronostici, rendite da buoni del tesoro ecc.)
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Quali sono i redditi che non si dichiarano?
È importante sapere quali sono i redditi da non dichiarare per la richiesta o il rinnovo dell’Assegno al Nucleo Familiare, perché la prestazione è determinata in base all’ammontare complessivo dei redditi della famiglia per cui, se per errore vengono dichiarati importi che invece non sono richiesti, l’assegno sarà di importo inferiore.
Tra i redditi ininfluenti rientrano tutti i trattamenti di famiglia e di sostegno alla natalità. Non si devono dichiarare:
- il Premio alla nascita di 800 euro, corrisposto per la nascita o l’adozione di un minore
- il “Bonus Bebè”, ovvero l’Assegno di natalità, che consiste in un assegno mensile, determinato sulla base dell’ISEE
Oltre a queste prestazioni, vi sono molte altre tipologie di redditi che non devono essere dichiarati: per questo è importante farsi assistere dagli operatori del Patronato ACLI che sono a disposizione per una corretta esposizione dei dati e per la trasmissione telematica della richiesta.