ISEE chiave di accesso per Bonus, internet, tablet e pc
Un bonus per la connettività e l’acquisto di strumenti di connessione digitali. Nell’autunno ancora segnato dalle incertezze del contagio, le famiglie meno abbienti, anche in previsione di un ritorno massiccio allo smartworking o di possibili difficoltà che potrebbero costringere molti alunni a seguire gli insegnamenti da casa, avranno l’opportunità di colmare il loro gap tecnologico usufruendo del voucher messo a punto durante l’estate dal Ministero dello Sviluppo Economico. Stando alle informazioni che circolano ormai da settimane, dovrebbe essere la data del 20 settembre quella in cui si potrà iniziare a presentare domanda per l’ottenimento del voucher, ovviamente previa registrazione a SPID e non senza la base di un ISEE in corso di validità.
Anticipiamo subito che CAF ACLI, come gli altri intermediari fiscali, sarà sì attivo nell’assistenza ai fini del calcolo ISEE, imprescindibile per farsi riconoscere il bonus (più avanti vedremo com’è strutturato), ma una volta calcolato l’ISEE non svolgerà nessun ruolo di assistenza per quanto riguarda l’effettiva procedura di richiesta del bonus medesimo, dato che è previsto che siano gli utenti (dotati sia di ISEE che di SPID) a muoversi tramite gli operatori registrati alla piattaforma ministeriale infratelitalia.it, che in tal senso resta quindi la fonte d’informazione principale.
Contestualizziamo brevemente. Il bonus per tablet e pc si inserisce in un più ampio disegno di innovazione per recuperare il ritardo digitale del paese e arriva a seguito dell’ok da parte della Commissione Europea sullo stanziamento di risorse destinate appunto alle famiglie più povere per dotarsi di strumenti tecnologici atti alla connettività. Oltretutto il potenziamento dell’infrastruttura digitale è uno dei temi cardine su cui l’Italia si giocherà molte delle sue carte per lo sblocco dei finanziamenti comunitari del Recovery Fund.
Lo scorso 10 agosto sono stati quindi firmati dal MISE i decreti attuativi del bonus, che prevede questa doppia suddivisione:
- per le famiglie con ISEE fino a 20.000 euro un assegno pari a 500 euro, di cui 200 per la connettività e 300 per l’acquisto di tablet o pc in comodato d’uso);
- per le famiglie con ISEE superiore a 20.000 euro ma non superiore a 50.000 euro, un assegno di 200 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie incluso satellite).
Posto quindi – come anticipavamo – che l’ISEE è la principale chiave di accesso al voucher, la domanda vera e propria per ottenere la somma spettante dovrà passare direttamente dagli operatori delle telecomunicazioni registrati a Infratel. In sostanza gli utenti finali, beneficiari del voucher, dovranno fare riferimento ai loro operatori, il cui elenco e le cui offerte saranno pubblicate sia su infratelitalia.it che su bandaultralarga.italia.it.