Lavoro in famiglia: il datore deve rilasciare la certificazione unica
La Certificazione Unica è il documento che attesta i redditi da lavoro dipendente e assimilati percepiti nell’arco dell’anno. Anche il datore di lavoro familiare è tenuto a consegnare al collaboratore questa certificazione.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Quali sono i datori di lavoro tenuti alla consegna della Certificazione Unica?
Indipendentemente dalla forma contrattuale o dall’orario settimanale di lavoro, il datore di lavoro del settore domestico ha l’obbligo di consegnare al lavoratore la CU.
Quando deve essere consegnata la CU?
La CU deve essere consegnata almeno 30 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi o in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Nel Ccnl non è previsto l’obbligo, come per gli altri lavoratori non domestici, di consegnare la CU entro il 16 marzo 2021.
A cosa serve la CU
Sia il datore che il collaboratore familiare devono firmare la CU e conservarne una copia.
Il lavoratore potrà utilizzare la certificazione, ad esempio, per:
• presentare la dichiarazione dei redditi e richiedere il bonus Irpef
• attestare il proprio reddito in caso di rinnovo del permesso di soggiorno o richiesta di cittadinanza
• calcolare l’Isee
Il datore di lavoro potrà presentare la CU in sede di dichiarazione dei redditi e richiedere alcune agevolazioni fiscali:
• deduzione dei contributi Inps
• detrazione del costo sostenuto per lo stipendio del lavoratore
Cosa deve essere indicato nella CU
Nella CU il datore deve indicare i dati rilevanti del rapporto di lavoro familiare:
• anagrafica del datore e del lavoratore
• anno di riferimento della retribuzione
• data di inizio ed eventuale fine del contratto
• giorni lavorati
• orario settimanale svolto
• le somme lorde erogate nell’anno
• eventuali anticipi del TFR
• le trattenute applicate al lavoratore per i contributi Inps
• il valore del vitto e alloggio (se usufruito)