Decreto Sostegni: Stralcio cartelle esattoriale e rinvio scadenze rottamazioni
Risolto, lo spinoso ostacolo, il primo del governo Draghi, circa il cosiddetto “condono” delle vecchie cartelle esattoriali
Stralcio per le cartelle fiscali dal 2000 al 2010 compreso, ma solo nel caso in cui i debitori abbiano un reddito 2019 fino a 30mila euro. E’ stato risolto con questo compromesso l’ostacolo delle vecchie cartelle esattoriali. Tra quelle escluse dallo stralcio restano le multe stradali, i pagamenti di danni erariali e i debiti per il recupero di aiuti di Stato. Nell’accordo entra poi anche una riforma a regime per i vecchi crediti, con l’obiettivo di cancellarli in via automatica dal momento in cui, passati cinque anni dall’affidamento all’agente della riscossione, potranno essere etichettati come «inesigibili» se non sono state avviate procedure esecutive o non sono stati imbarcati in definizioni agevolate.
Sono rinviate anche le scadenze delle quattro rate 2020 che l’ultima proroga aveva spostato al 1° marzo scorso, ci sarà tempo per saldare quanto dovuto all’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) fino al prossimo 31 luglio. Ma slitta in avanti anche la possibilità di versare le rate in scadenza nel 2021 tra le due sanatorie: le scadenze del 1° marzo, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio potranno essere pagate entro il 30 novembre 2021. In entrambi i casi, si potrà usufruire del margine di tolleranza di cinque giorni: i versamenti che arriveranno con questo ritardo rispetto al nuovo termine fisato saranno considerati validi e non causeranno l’addio dalle definizioni agevolate.
FONTE: IL SOLE 24 ORE