730 precompilato: come accedere e cosa contiene?
Il Modello 730 precompilato è una dichiarazione predisposta dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni ricevute da diversi operatori (sostituti d’imposta, banche, strutture sanitarie, società assicurative, ecc).
L’Agenzia delle Entrate, a partire dal 30 aprile di ogni anno (nel 2021 però il termine è stato prorogato al 10 maggio), mette il 730 precompilato a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sul proprio sito. Il contribuente può dunque accedervi autonomamente, dotandosi di PIN, oppure può rivolgersi a CAF ACLI delegandolo alla verifica e alla successiva trasmissione.
Quindi il Modello 730 precompilato:
- NON viene spedito a casa per posta cartacea;
- NON viene spedito per e-mail al contribuente.
L’utilizzo del 730 precompilato è una scelta a disposizione del contribuente. Ciò significa che non costituisce un obbligo. Quindi il contribuente può semplicemente decidere, di sua spontanea volontà, di non considerare affatto il modello precompilato e di farne uno ordinario.
Come accedere al 730 precompilato?
Tre sono le possibilità per accedere al 730 precompilato:
- tramite il sostituto di imposta;
- tramite CAF ACLI;
- tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
TRAMITE SOSTITUTO DI IMPOSTA
Il contribuente deve consegnare al sostituto d’imposta, oltre alla delega per l’accesso al Modello 730 precompilato, anche il prospetto dove va indicata la scelta di destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille.
Prima dell’invio della dichiarazione, e comunque entro il 7 luglio, il sostituto d’imposta deve consegnare al contribuente una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione (cosiddetto Modello 730-3) contenente l’indicazione del rimborso che sarà erogato e delle somme che saranno trattenute.
TRAMITE CAF ACLI
Rivolgersi a CAF ACLI è una sicurezza e una garanzia. Il contribuente, infatti, previa delega che autorizza l’intermediario a scaricare e modificare (se necessario) il 730 precompilato, gliene affida l’elaborazione e la consegna all’Agenzia delle Entrate.
Al momento della trasmissione, l’intermediario appone sul modello 730 precompilato il cosiddetto “visto di conformità”, cioè la certificazione che i dati inseriti sono stati debitamente controllati. CAF ACLI, quindi – salvo condotta dolosa del contribuente -, se dovessero essere riscontrati degli errori, pagherà il 30% della maggiore imposta riscontrata e non versata, secondo quanto stabilito dalla nuova normativa in materia di visto infedele.
TRAMITE AGENZIA DELLE ENTRATE
Chi sceglie di presentare autonomamente il 730 online si assume in prima persona la responsabilità di quanto dichiara. Per consultare il 730 precompilato occorre richiedere il PIN rivolgendosi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, oppure attraverso lo stesso sito dell’Agenzia, registrandosi al servizio Fisconline. In alternativa si possono utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o il cosiddetto SPID.
È possibile anche usare le credenziali rilasciate dall’INPS, dalla Guardia di Finanza o dal sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della Pubblica Amministrazione – NoiPA. Il contribuente indica i dati del sostituto di imposta che effettuerà il conguaglio, compila la scheda per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille, e verifica l’esattezza dei dati precompilati.
Se il 730 precompilato online non ha bisogno di nessuna correzione, il contribuente lo può accettare senza modifiche. Se invece si riscontrano delle incongruenze e/o delle omissioni, è possibile modificarlo e/o integrarlo.
Cosa contiene il 730 precompilato?
In sintesi, le informazioni già presenti nel 730 precompilato sono le seguenti:
- dati anagrafici;
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi da lavoro dipendente e pensione (più eventuali altri redditi conseguiti dal dipendente o dal pensionato, come ad esempio redditi da lavoro autonomo o da prestazioni occasionali);
- spese mediche (anche quelle sostenute per farmaci da banco, psicologi, assistenza infermieristica, ostetriche, ottiche, radiologiche);
- interessi su mutui fondiari e agrari;
- spese funebri;
- spese di istruzione;
- spese veterinarie (comprese quelle sostenute per medicinali ad uso veterinario);
- spese per interventi di ristrutturazione ai fini del Bonus 50%;
- spese per interventi di risparmio energetico ai fini del Bonus 65%;
- spese per interventi detraibili col Superbonus 110 o col Bonus Facciate 90%;
- spese per interventi condominiali comunicate dagli amministratori;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- pagamenti relativi a previdenza integrativa;
- premi di assicurazioni sulla vita;
- le spese per asili nido;
- le donazioni ad Onlus, associazioni di promozione sociale, fondazioni e ulteriori associazioni.
Cosa integrare al 730 precompilato?
I dati invece non ancora precompilati, quindi integrabili, sono:
- le spese di affitto sostenute dagli inquilini con contratti di locazione;
- le spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
- le spese per le attività sportive per ragazzi;
- tutte le altre spese detraibili e deducibili non inserite nel 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate.