Bonus Terme: sconto 100% svincolato dall’ISEE
Alla nutrita schiera dei bonus nati ai tempi del Covid si aggiunge una voce in più: in questi giorni entra infatti a regime il Bonus Terme, che a livello regolamentare potremmo definire una sorta di incrocio fra il voucher sull’acquisto dei mezzi green (bici, monopattini, ecc.) e lo sconto, oramai non più attivo, sulla villeggiatura nelle strutture alberghiere (cd Bonus Vacanze). Quello sulle terme, racchiude quindi caratteristiche un po’ dell’uno e un po’ dell’altro bonus. Come il bonus bici, infatti, non presuppone soglie di accesso ISEE; mentre del Bonus Vacanze – che prevedeva al contrario una soglia selettiva ISEE fino a 40.000 euro – ha invece ereditato la sostanziale natura di “buono sconto” sul pacchetto dei servizi della struttura termale prescelta. Si tratta, come abbiamo detto, di un bonus a marchio “Covid”, appunto perché istituito (altra analogia col Bonus Vacanze) con finalità di soccorso/incentivo “per sostenere – scrive l’Agenzia delle Entrate – un settore particolarmente colpito dall’insorgenza della pandemia”.
Il primo step per renderlo operativo si sta già compiendo, perché lo scorso 28 ottobre è stata rilasciata la piattaforma digitale Invitalia sulla quale i centri termali aderenti si stanno già registrando (ovviamente ogni volta che una certa struttura vorrà accreditarsi, la piattaforma verrà aggiornata di continuo coi dati sia dell’istituto termale che delle singole prestazioni erogate); il secondo step scatterà invece dall’8 novembre, quando sarà di fatto possibile per le persone interessate alla fruizione del bonus effettuare – sempre tramite Invitalia – la prenotazione presso uno degli stabilimenti registrati. Nel concreto il bonus copre il 100% del costo del servizio fino a una spesa massima di 200 euro (di fatto quindi si traduce in un vero e proprio sconto in fattura); oltre la soglia dei 200 euro, l’importo resterà invece a carico del cittadino. Esempio banale: se dovessi acquistare un pacchetto pari a 200 euro non pagherei nulla, se invece l’importo dovesse ammontare a 250 euro, pagherei i 50 eccedenti.
Possono godere del beneficio:
- i cittadini maggiorenni residenti in Italia,
- indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare,
- senza necessità di prescrizione medica,
- e senza limiti di ISEE.
Si tratta comunque di un bonus nominale “one shot”, ovvero ciascun beneficiario avrà diritto, solo per stesso, a un unico acquisto presso l’istituto termale prescelto, che provvederà a controllare attraverso il portale Invitalia se lo stesso soggetto non abbia già in precedenza goduto del beneficio. Tradotto nel pratico, sta a significare che il bonus può essere riconosciuto alla singola persona una sola volta, a prescindere dall’importo speso, quindi anche se ipoteticamente la spesa fosse inferiore a 200 euro. Per intenderci: se andassi in una struttura e spendessi ad esempio 100 euro, cioè la metà dell’importo massimo coperto dallo sconto, il bonus per me decadrebbe in quel momento, cioè non potrei più tornare in quella o in altre strutture termali per reclamare un secondo bonus sui restanti 100 euro e raggiungere così la soglia massima dei 200 scontati.