La pensione anticipata 2024: le regole di quota 103
La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la “pensione anticipata flessibile”, nota come “Quota 103”. Questa quota si basa su due requisiti minimi: un’anzianità contributiva di 41 anni e un’età anagrafica di almeno 62 anni, dando un totale di 103. La misura è stata estesa per l’intero anno 2024.
Beneficiari di Quota 103
Destinatari della misura sono tutti i lavoratori del settore privato e pubblico, inclusi autonomi e iscritti alla Gestione Separata Inps. Non si applica al personale militare, delle Forze di Polizia, operativo del Corpo dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e a liberi professionisti iscritti alle rispettive Casse.
Finestre pensionistiche
Le pensioni Quota 103 prevedono il meccanismo delle finestre pensionistiche, con decorrenza differita a seconda della natura giuridica privata o pubblica del datore di lavoro.
I lavoratori del settore privato possono accedere a pensione tramite Quota 103 a differenza di quanto disposto per l’anno 2023, dopo 7 mesi dalla data di maturazione dei relativi requisiti.
Diversamente per i dipendenti del settore pubblico la decorrenza è fissata dopo 9 mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti.
Fanno eccezione i dipendenti del comparto Scuola statale e dell’AFAM per i quali continua a trovare applicazione la finestra unica fissata rispettivamente al 1° settembre 2024 e al 1° novembre 2024
Calcolo della pensione
Il conteggio per coloro che maturano il requisito nel 2024 sarà effettuato in modo interamente contributivo.
Limite massimo riconosciuto
Il trattamento è riconosciuto entro un importo lordo mensile non superiore a 4 volte il trattamento minimo Inps (2.459,08 €). Questo limite massimo opera fino al raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia (attualmente fissato a 67 anni).
Cumulo lavoro
La pensione Quota 103 non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo fino al raggiungimento dell’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Resta cumulabile per redditi da lavoro autonomo occasionale entro il limite annuo di 5.000 euro lordi complessivi.
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FONTE PATRONATO ACLI