Imu per i residenti all’estero
Ogni anno, entro la metà di giugno, i residenti all’estero che possiedono beni immobili, terreni e/o fabbricati, devono pagare l’IMU, l’imposta municipale unica, in Italia.
A chi è rivolta?
Questa imposta municipale si applica a tutti i proprietari, anche i pensionati, che avevano beneficiato di un’esenzione fino al 2020. Riguarda infatti tutti i beni immobili posseduti dai residenti all’estero, anche quelli sfitti, in quanto non è più possibile equiparare una casa posseduta in Italia ad abitazione principale.
Quali sono le scadenze dei pagamenti?
I proprietari sono tenuti a pagare l’IMU entro due date chiave: l’acconto deve essere versato entro il 17 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre 2024. Esistono delle esenzioni? Dal 2020 non esistono più esenzioni ma sono previste delle riduzioni dell’imposta per alcune categorie. Per esempio, godono una riduzione del 50% i residenti all’estero che percepiscono una pensione maturata in regime di totalizzazione internazionale con l’Italia, purché ovviamente l’immobile tassato non sia dato in locazione a terzi. Inoltre, beneficiano di uno sconto del 50% anche gli immobili non abitabili né agibili, per ragioni di fatiscenza accertate da parte dell’Ufficio tecnico del comune.
L’assistenza del Patronato ACLI all’estero
I proprietari d’immobili in Italia residenti all’estero possono rivolgersi agli uffici del Patronato ACLI nel mondo. Molto spesso infatti le nostre sedi all’estero si occupano anche di materie fiscali.
FONTE PATRONATO ACLI