Lavoratori rimpatriati, si ferma il trattamento di disoccupazione
La Legge di Bilancio 2025 ha previsto l’abrogazione della normativa che regolava i trattamenti di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati, stagionali e frontalieri. A decorrere dal 1° gennaio 2025, il trattamento di disoccupazione non sarà più erogato in favore dei lavoratori rimpatriati e dei lavoratori frontalieri per le cessazioni del rapporto di lavoro avvenute successivamente a tale data.
Il trattamento di disoccupazione, Naspi, prevedeva un periodo massimo di 180 giorni di sostegno in Italia per i lavoratori che avevano perso il lavoro all’estero per licenziamento o per mancato rinnovo del contratto stagionale.
La stessa misura si applicava anche agli italiani rimpatriati dopo un periodo di lavoro all’estero, garantendo loro un sussidio della stessa durata e permettendo di beneficiare di altri dispositivi quali gli assegni familiari e le prestazioni sanitarie per tutta la durata della prestazione.
Dal primo gennaio 2025, allo stato attuale della normativa, questo non sarà più possibile; i lavoratori italiani che decidono di tornare in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero non avranno la possibilità di usufruire di questi ammortizzatori sociali.