MANOVRA DI BILANCIO 2019: QUOTA 100 IN ARRIVO
Tra le varie misure che entreranno in vigore all’interno della Legge di Bilancio 2019, relativamente al tema pensionistico, troviamo quota 100.
Sarà forse questione di qualche giorno e leggeremo nel dettaglio il testo della norma.
È la misura più importante, forse la più attesa, tra quelle che dovrebbero essere inserite nella normativa italiana e si prevede la sua introduzione a partire dall’aprile 2019 (così come leggiamo dalle anticipazioni giornalistiche).
Questo istituto permetterebbe l’uscita pensionistica con il raggiungimento minimo di 38 anni di contribuzione, conseguibili anche mediante il cumulo gratuito delle posizioni assicurative senza alcuna limitazione relativa ai contributi figurativi, e 62 anni di età anagrafica per il triennio 2019/2021.
Il calcolo della pensione anticipata con i requisisti di quota 100 non prevede penalizzazioni, ma sconterà quella implicita dovuta al minor versamento contributivo.
L’uscita pensionistica per i dipendenti privati, una volta raggiunto il requisito, sarà soggetta al rispetto di 4 finestre previste (1 aprile, 1 luglio, 1 ottobre e 1 gennaio dell’anno successivo).
Per i dipendenti pubblici l’uscita pensionistica sarà su base semestrale e quindi l’accesso sarà subordinato a 2 finestre d’uscita annue; per il comparto scuola è prevista una sola finestra d’uscita, il 1 settembre di ogni anno.
Inoltre per quota 100 sarebbe prevista l’incumulabilità con i redditi da lavoro oltre i 5000 euro annui fino al raggiungimento del requisito anagrafico della pensione di vecchiaia.
L’importo di pensione non dovrebbe subire nessuna riduzione nè penalizzazione percentuale dell’importo maturato.
Per i pubblici dipendenti che accederanno a quota 100 sembrerebbe prevista la possibilità di usufruire di un anticipo bancario del TFS/TFR con rimborso degli interessi su questo prestito. In pratica si tratterebbe di un prestito bancario a interesse zero (onere a carico dello Stato) che permetterebbe ai lavoratori di incassare subito il TFS/TFR.
Lo ribadiamo, manca il testo scritto, saranno temi sui quali è necessario e doveroso attendere la norma definitiva, solo allora si potranno prendere le decisioni in base alla propria posizione ed esigenze di vita.
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