Sanatoria colf e badanti: sprint per lavoratori e lavoratrici dall’Ucraina
Un canale preferenziale in merito alle regolarizzazioni di lavoratori e lavoratrici che provengono dall’Ucraina. E’ quanto ha stabilito l’Ispettorato Nazionale del Lavoro attraverso la circolare dell’8 marzo 2022. L’emergenza in Ucraina esige, infatti, un’accelerata sulle pratiche di emersione dei rapporti di lavoro avviate con la sanatoria colf, badanti e braccianti del 2020.
L’obiettivo come si legge nella circolare è quello offrire una risposta tempestiva a tutti quei lavoratori e lavoratrici in fuga dalla guerra, dal momento che essere in regola con i documenti significa avere la possibilità di partire e di tornare, a allo stesso tempo di far arrivare dei familiari in Italia.
“Tenuto conto dell’emergenza umanitaria in atto, avuto riguardo alle residue pratiche ancora in trattazione, si raccomanda agli Uffici di assicurare priorità a quelle riferite a cittadine/i di nazionalità ucraina, anche al fine di agevolarne la mobilità territoriale e le eventuali ricongiunzioni familiari”.
Una circolare che si inserisce nel contesto della sanatoria colf, badanti e braccianti, prevista dall’articolo 103 del decreto Rilancio e le cui domande sono scadute il 15 agosto 2020, che riguarda questi settori: il lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare; l’agricoltura, l’allevamento e la zootecnia, la pesca e l’acquacoltura e le attività connesse; l’assistenza alla persona per il datore di lavoro o per componenti della sua famiglia, anche se non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza.