Il Sismabonus è una detrazione specifica applicata dal 1° gennaio 2017 sulle spese relative a quegli interventi edili che hanno lo scopo di ridurre il rischio sismico sugli edifici. Se ne può usufruire per interventi realizzati su qualunque tipologia di immobile, sia abitativa che strumentale.
Anche per il Sismabonus vale la doppia opzione applicativa: o nel Modello 730 o nel Modello REDDITI, come detrazione vera e propria, oppure sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito.
Rivolgendosi a CAF ACLI Service Roma sarà quindi possibile usufruire del bonus in entrambi i modi: tramite dichiarazione dei redditi, oppure inviando all’Agenzia delle Entrate il modulo per comunicare la scelta della cessione o dello sconto.
Che cos’è il Sismabonus?
Il Sismabonus è una detrazione applicata al 50% sulle spese sostenute per interventi di adozione delle misure antisismiche le cui procedure di autorizzazione siano state attivate a partire dal 1° gennaio 2017.
La detrazione viene calcolata al 50% su un ammontare complessivo di spesa pari 96.000 euro per unità immobiliare. È necessario che gli edifici su cui sono effettuati i lavori siano ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Ci sono alcuni casi in cui la detrazione può essere maggiorata rispetto alla quota standard del 50% salendo:
- al 70% quando l’intervento antisismico sulla singola abitazione determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore (75% nel caso di lavori condominiali);
- all’80% quando l’intervento antisismico sulla singola abitazione determina il passaggio a due classi di rischio inferiori (85% nel caso di lavori condominiali).
Chi può chiedere il Sismabonus?
Possono usufruire del Sismabonus i contribuenti non solo proprietari, ma titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e di cui ovviamente sostengono le relative spese, quindi:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative divise e indivise;
- imprenditori individuali, per gli immobili adibiti ad attività produttive;
- soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari).
Come si può chiedere il Sismabonus?
Il Sismabonus si può ottenere in due modi:
- suddiviso in 5 rate annuali di pari importo tramite il Modello 730 o il Modello REDDITI entro una spesa massima pari a 96.000 euro;
- tramite sconto in fattura o cessione del credito.
In entrambi i casi la consulenza di CAF ACLI permetterà di portare a buon fine l’applicazione del beneficio: i nostri esperti si occuperanno infatti di elaborare la dichiarazione dei redditi, oppure di comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta alternativa dello sconto o della cessione.