Cartelle, saldo e stralcio per Isee fino a 20mila euro
Ai nastri di partenza la pace fiscale per chi è in difficoltà economica. Con la pubblicazione del modello di adesione al «saldo e stralcio» delle cartelle datate 2000-2017, l’agente pubblico della riscossione avvia la macchina della decima sanatoria introdotta dal Governo Conte con la legge di Bilancio.
Il saldo e stralcio, con aliquota minima del 16%, una intermedia del 20% e, infine, un’aliquota massima del 35%, riguarda l’omesso versamento di imposte e contributi dichiarati al fisco e necessita dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). La soglia dell’Isee è stata fissata a 20mila euro. Un tetto che, in termini di reddito netto del nucleo familiare, arriva a sfiorare anche i 40mila euro.
Per aderire alla sanatoria c’è tempo fino al 30 aprile 2019.
Rientrano nella definizione agevolata anche i contribuenti che, per le sole tipologie di debiti previste dalla legge, hanno aderito alle precedenti edizioni della rottamazione delle cartelle e non hanno perfezionato i pagamenti dovuti, compresi quelli entro il 7 dicembre.
Il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 o in 5 rate di importo variabile (35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019, il 20% entro il 31 marzo 2020, il 15% entro il 31 luglio 2020, il 15% entro il 31 marzo 2021 e il restante 15% entro il 31 luglio 2021) con un interesse annuo del 2% a decorrere dal 1° dicembre 2019.
L’agente della riscossione comunicherà entro il 31 ottobre 2019 le somme dovute.
Se invece non sono rispettati i requisiti o l’adesione è stata richiesta per cartelle diverse da omessi versamenti fiscali o contributivi, sarà sempre l’Agenzia a comunicare la ripartizione degli importi secondo le regole della rottamazione-ter.