Canone RAI: scadenza domanda di esenzione per il 30 giugno
Nel fitto addensamento di scadenze concentrate al 30 giugno (molte spostate per effetto Covid) rientra anche il termine della domanda di esenzione dal Canone RAI relativa al secondo semestre luglio-dicembre 2020 per tutti coloro che, pur titolari di utenze elettriche, non detengono un apparecchio televisivo nell’abitazione principale.
Scadenza, questa, che a prescindere dall’epidemia è sempre stata fissata al 30 giugno, e chiama a raccolta i ritardatari non possessori di tv che non hanno provveduto a inviare l’istanza di esenzione valida per tutti e 12 i mesi entro lo scorso 31 gennaio. Il 30 giugno rappresenta quindi la seconda chance per non vedersi addebitare sulla bolletta per lo meno le rate di Canone del secondo semestre, quindi dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Qualunque domanda, invece, che venisse inoltrata successivamente al 30 giugno avrà valenza solo per il 2021.
L’adempimento rappresenta in pratica un’autocertificazione con cui il richiedente dichiara sotto la propria responsabilità di non possedere apparecchi adatti alla ricezione televisiva nella propria abitazione principale, “ossia – come specifica l’Agenzia delle Entrate – un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione del ministero dello Sviluppo Economico (nota del 20 aprile 2016 del MISE). La legge specifica che tablet e smartphone non rientrano nella casistica e non devono pagare il canone tv”.
Tale autocertificazione di non-possesso va dunque effettuata nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello di dichiarazione sostitutiva di non detenzione disponibile online sui siti internet della stessa Agenzia o della Rai. I contribuenti possono inviarlo direttamente utilizzando – se ne sono forniti – le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia oppure, in alternativa, avvalendosi di un intermediario fiscale di fiducia come CAF ACLI che effettui l’invio per loro conto.
Se invece non si volesse procedere per questi canali, la dichiarazione può essere presentata anche tramite posta elettronica certificata, firmata digitalmente, all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it oppure, insieme a un valido documento di riconoscimento, tramite servizio postale, in plico raccomandato senza busta all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio canone tv (ex Sat) Casella postale 22 – 10121 Torino