30 e 31 marzo tante scadenze in arrivo con l’Agenzia delle entrate
Tra scadenze di modelli o comunicazioni all’Agenzia delle Entrate, il 30 e 31 marzo è un crocevia affollato di adempimenti fiscali. Posto che per alcuni di essi (trattasi di avvisi su bonus casa e cessioni/sconto) potrebbe subentrare in extremis una proroga che sposterebbe di parecchio in avanti la scadenza del 31 marzo (se ne sta infatti discutendo in queste ore in Commissione Finanze alla Camera), facciamo comunque un quadro generale sul calendario di termini che stanno per scoccare.
Cosa scade il 30 marzo?
Modello RED
Sono chiamati alla presentazione del RED entro il 30/03 (modelli ordinari 2022 sull’anno 2021 e/o solleciti 2021 sull’anno 2020) i titolari di prestazioni specifiche INPS a sostegno del reddito. Lo scopo è quello di comunicare all’ente previdenziale i propri redditi e, qualora previsto, anche i redditi del coniuge e degli altri componenti del nucleo familiare. Il Modello RED va presentato solo in taluni casi (più info qui) avvalendosi o delle strutture territoriali INPS oppure di CAF o altri soggetti convenzionati con l’INPS (le sedi CAF ACLI Service Roma restano disponibili sia all’acquisizione che all’elaborazione dei modelli).
Modelli ICRIC-ICLAV- ACCAS/PS
Sono modelli da trasmettere all’INPS entro il 30/03 per accedere a determinati benefici erogati in presenza di una qualche forma di invalidità (si vedano ad esempio l’indennità di accompagnamento, l’assegno mensile per l’invalidità o l’assegno/pensione sociale). Tali modelli servono appunto all’INPS per verificare la sussistenza di certi requisiti in funzione dei quali il beneficio legato all’invalidità del soggetto richiedente potrà essere o meno erogato, e se sì in quale misura (più info qui). Per compilarli e trasmetterli è possibile rivolgersi alla sede CAF ACLI Service Roma più vicina.
Cosa scade il 31 marzo?
Opzione cessione credito/sconto in fattura spese 2022
A meno che non venga prorogata nella fase conversione del Decreto Cessioni in discussione alla Camera, la scadenza prevede l’invio telematico entro il 31 marzo all’Agenzia delle Entrate di una comunicazione contenente le spese di ristrutturazione, riqualificazione energetica, antisismiche effettuate nel 2022, su cui i contribuenti hanno optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura in luogo della classica detrazione suddivisa in quote annuali nel 730 (più info qui).
Comunicazione spese condominiali detraibili nel 730/2023
Gli affittuari o i possessori degli appartamenti situati nei complessi condominiali che nel 2022 hanno sostenuto spese per interventi edili o di riqualificazione sulle aree comuni devono trasmetterne comunicazione entro il 31/03 all’Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione delle dichiarazioni precompilate 2023 (ma anche questo termine potrebbe slittare in avanti nel Decreto Cessioni). L’inoltro può essere effettuato solo con modalità telematiche, di conseguenza le sedi CAF ACLI Service Roma, in qualità di intermediari abilitati alla trasmissione telematica, possono essere di supporto agli amministratori (più info qui).
Modello EAS
Devono trasmettere il Modello EAS entro il 31/03 gli enti associativi politici, religiosi, sindacali, assistenziali, culturali, ecc, per indicare all’Agenzia delle Entrate le eventuali modifiche intervenute nel corso del 2022 sui dati rilevanti che potrebbero far acquisire (o far perdere) il diritto a determinati benefici fiscali, come ad esempio la non imponibilità dei contributi. In questi casi, appunto, il modello deve essere presentato via telematica (le sedi CAF ACLI Service Roma sono disponibili al servizio) l’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione, dopodiché scatterà appunto l’acquisizione o la revoca dei suddetti benefici (più info qui).
Ravvedimento speciale
È stato introdotto con la Legge di Bilancio 2023 e prevede la presentazione entro il 31/03 di una dichiarazione integrativa (Modello REDDITI) per sanare le eventuali irregolarità/omissioni commesse nelle dichiarazioni presentate fino all’anno scorso, quindi dal 2022 all’ingiù (più info qui). Regolarizzare tali dichiarazioni, fallate da errori od omissioni che hanno inciso sul debito fiscale non correttamente versato, comporterà oltre all’ovvio pagamento della maggiore imposta e dei relativi interessi, anche una sanzione ultra-leggera, ridotta a 1/18 del minimo irrogabile (per assistenza è possibile rivolgersi a CAF ACLI Service Roma).