730 e Rottamazione: le agende slittano col Sostegni-ter
Slittano i calendari di Rottamazione e 730 precompilato. La conversione in legge del Decreto Sostegni-ter 4/2022, già pubblicato in Gazzetta il 28 marzo dopo il voto finale alla Camera, tira infatti una traccia di bianchetto sulle agende pregresse. Vengono quindi spostati in avanti i termini, rispettivamente, dei pagamenti dei debiti accertati dall’Agenzia Riscossione e della messa a disposizione della precompilata 2022 da parte dell’Agenzia Entrate.
Cominciamo dalla Rottamazione. In buona sostanza, la Legge di conversione 25/2022 riammette ai benefici della rateazione agevolata quei contribuenti che non hanno corrisposto entro lo scorso 9 dicembre 2021 le rate in scadenza relativi agli anni 2020 e 2021. Nello specifico, per quanto riguarda le rate in scadenza del 2020 (cioè scadute, per la precisione, i giorni 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020), il termine ultimo per pagarle senza decadere dai benefici della Rottamazione è il 30 aprile, che però, considerando gli ulteriori cinque giorni lavorativi di tolleranza concessi dal Dl 119/2018, slitta direttamente al 9 maggio visto che di mezzo ci sono anche dei sabati e delle domeniche mai conteggiati di default ai fini delle scadenze.
Per le rate invece in scadenza nel 2021 (sempre nei giorni 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre), il termine formale di pagamento sarà il 31 luglio 2022, che però, “sommato” ai soliti cinque giorni lavorativi extra, slitterà all’8 agosto. Infine, per le quattro rate del 2022 (a meno che non siano versate con regolarità), il termine ultimo è quello che coincide con la scadenza della quarta rata, cioè il 30 novembre (leggasi però 5 dicembre aggiungendo i cinque giorni extra).
Passando invece al 730 precompilato, anche questa, come accennavamo, è un’agenda che cambia. Non è del resto una novità, viste le proroghe già intervenute negli ultimi due anni di pandemia. Siamo stati infatti già abituati a veder slittare la data del 30 aprile quale trampolino di lancio per la messa a disposizione da parte dell’Agenzia della dichiarazione precompilata, che in un secondo momento il contribuente – da solo o con l’aiuto di un intermediario – dovrà accettare o modificare ai fini della trasmissione vera e propria.
Anche nel 2022, quindi, le dichiarazioni non saranno disponibili dal 30 aprile: potremo infatti (solo) vederle a partire dal 23 maggio, il che significa che molto probabilmente slitterà ai primi di giugno la data in cui potremo anche “maneggiarle”, nel senso di entrarci direttamente per confermarle o modificarle laddove risultino errate o incomplete.
La ragione dello spostamento va ricondotta a un’altra proroga che avrà effetto nei giorni precedenti al 30 aprile, ovvero quella che, sempre per le disposizioni del Sostegni-ter, sposta dal 7 al 29 aprile il termine di invio della comunicazione di cessione del credito o sconto in fattura relativamente alle spese effettuate nel 2021 per i lavori agevolabili col Superbonus 110 o con le altre detrazioni inerenti agli interventi edili o di efficientamento energetico.