Bonus Mobili 2024: il limite di spesa scende a 5.000 euro
Prosegue il calo del Bonus Mobili, che nel 2024 vede abbassarsi nuovamente la soglia massima di spesa dichiarabile nel 730 ai fini della detrazione del 50%: se infatti nel 2023 il tetto era fissato a 8.000 euro, per uno sconto effettivo di 4.000 euro, dal 1° gennaio è calato ulteriormente a 5.000, per un sconto che scende così a 2.500 euro. Se si considera poi che la detrazione era nata con un tetto massimo originario pari addirittura a 16.000 euro, e che già nel 2022 l’asticella aveva fatto un primo significativo scatto all’ingiù stabilendosi a 10.000 euro, questo rende ancora più evidente il percorso di progressiva erosione su cui il legislatore ha instradato il bonus negli ultimi anni.
Bonus Mobili 2024: quali sono le novità
A parte questo, non c’è nessun’altra novità da segnalare in tema di Bonus Mobili. L’impianto della detrazione nel 730 (se occorre è già possibile prenotare l’elaborazione del modello con CAF ACLI Service Roma) resta quello che è sempre stato: un beneficio spalmato lungo un arco temporale di 10 anni in altrettante rate di pari importo “a corredo” della presenza di lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria nell’unità immobiliare cui sono destinati i nuovi arredi o elettrodomestici.
Bonus Mobili 2024: quando può essere chiesto
Le regole “storiche” per poter applicare il bonus sono state fissate ormai nel 2013 dalla Circolare 29/E dell’Agenzia delle Entrate. Nel documento l’Agenzia chiariva infatti che per godere del bonus è necessaria la presenza in casa di un qualunque intervento di:
- manutenzione straordinaria;
- restauro/risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- ricostruzione a seguito di eventi calamitosi.
Tuttavia non è necessaria una stretta correlazione o consequenzialità fra l’intervento effettuato e l’acquisto dei nuovi mobili/elettrodomestici (cioè, ad esempio, se i lavori fossero effettuati in salotto o nei bagni, sarebbe comunque possibile detrarre l’acquisto della cucina o di un letto). Oltretutto, in deroga alla norma generale che obbliga al versamento con bonifico “parlante”, per le sole spese che riguardano mobili ed elettrodomestici si può anche pagare tramite carte di credito o di debito, a patto comunque di conservare la relativa documentazione (non è consentito, invece, pagare con assegno).
Bonus Mobili 2024: su quali prodotti si applica
A titolo esemplificativo, nell’insieme dei mobili agevolati rientrano i letti, gli armadi, le librerie, i tavoli, i divani, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione. Fra gli elettrodomestici, invece, figurano quelli di classe almeno A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) quali i frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Bonus Mobili 2024: le spese del 2023 fanno cumulo?
Un’ultima considerazione possiamo farla su coloro che avendo già speso delle somme per l’acquisto di arredi nel 2023 – e che quindi inizieranno ad applicare il bonus col 730/2024 – potrebbero non avere più margine (o magari potrebbero averne ancora poco) per replicarlo su delle eventuali spese effettuate quest’anno, e che andrebbero eventualmente detratte nel 730/2025. La ragione sta nel fatto che l’applicabilità del bonus si esaurisce nel momento in cui viene raggiunto il famoso tetto di spesa massima soggetta a detrazione, che però abbiamo visto come cambia, assottigliandosi di anno in anno.
Il criterio che prevale, infatti, è quello della continuità, per cui le spese effettuate nell’anno precedente continuano a valere nel computo complessivo del tetto di spesa anche nell’annualità successiva, quindi ad esempio, chi nel 2023 avesse già speso dai 5.000 euro in su di mobili/elettrodomestici, non avrà più margine adesso per detrarre nuove spese avendo già esaurito la soglia valida per il 2024. Chi invece avesse speso una somma inferiore a 5.000 euro, potrà detrarre quell’ultima quota di spesa restante per arrivare a pareggiare la soglia massima. Ad esempio: se nel 2023 si sono spesi 3.000 euro, nel 2024 si avrà possibilità di applicare il 50% del Bonus Mobili su un ulteriore importo di 2.000 euro, arrivando così a toccare la quota complessiva di 5.000. Dopodiché non si potrà più applicare la detrazione su eventuali acquisti futuri.
FONTE CAF ACLI