Bonus Mobili: ecco come funziona
Il Bonus Mobili è una detrazione che permette di recuperare in dichiarazione dei redditi un rimborso pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di nuovi elettrodomestici o articoli di arredo destinati a un’abitazione dove siano in corso – o siano stati effettuati – lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, anch’essi detraibili col relativo Bonus ristrutturazioni.
Per il Bonus Mobili al momento non è ammessa, come già avviene per altre detrazioni, la possibilità di applicarlo alternativamente sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito.
Per usufruirne bisognerà quindi fare il Modello 730 o il Modello REDDITI, affidandosi in entrambi i casi alla consulenza di CAF ACLI.
Quando si può chiedere il Bonus Mobili?
Per ottenere il Bonus Mobili è fondamentale che vi siano determinate condizioni:
- anzitutto bisogna realizzare un intervento rientrante in una delle seguenti tipologie:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali;
- l’intervento deve aver avuto inizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui è stato effettuato l’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici;
- la data dell’inizio dei lavori deve essere comunque precedente a quella in cui è stato effettuato l’acquisto dei mobili-elettrodomestici.
Chi può chiedere il Bonus Mobili?
Il Bonus Mobili spetta unicamente allo stesso contribuente già beneficiario della detrazione riconosciuta per uno degli interventi sopra indicati. È comunque applicabile anche quando il contribuente sceglie, in alternativa alla detrazione diretta sui lavori di recupero del patrimonio edilizio, di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. Quindi, se il contribuente dovesse scegliere di farsi applicare lo sconto in fattura o la cessione del credito per le spese di ristrutturazione, anziché detrarle nel 730, avrebbe comunque diritto al Bonus Mobili nel 730.
Per quali acquisti si applica il Bonus Mobili?
La detrazione spetta a chi effettua l’acquisto di:
- mobili nuovi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
- elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori; rientrano ad esempio frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
In che misura si applica il Bonus Mobili?
Il Bonus Mobili viene applicato nella misura del 50% sull’acquisto di nuovi elettrodomestici o articoli di arredo destinati a immobili abitativi, o parti comuni di edifici condominiali, dove siano stati eseguiti lavori di recupero del patrimonio edilizio.
Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, il tetto massimo di spesa su cui viene calcolata la detrazione è pari a 16.000 euro (quindi lo sconto massimo ottenibile sarà di 8.000 euro – 50% di 16.000 – spalmati in 10 rate annuali di pari importo), mentre per le spese effettuate nel 2022 la Legge di Bilancio ha decretato l’abbassamento da 16.000 a 10.000 euro della soglia massima di spesa detraibile (quindi lo sconto massimo si abbasserà a sua volta da 8.000 a 5.000 euro).
Come si può usufruire del Bonus Mobili?
L’unico modo per usufruire del Bonus Mobili è attraverso la dichiarazione dei redditi – Modello 730 o Modello REDDITI – visto che al momento non è prevista la possibilità di applicarlo sotto forma di sconto in fattura o di cessione del credito. Ovviamente, avvalendosi della consulenza di CAF ACLI sarà possibile portare a buon fine l’applicazione del beneficio: i nostri esperti si occuperanno infatti di elaborare e trasmettere la dichiarazione contenente i dati di acquisto di arredi e/o elettrodomestici.