Bonus TV: diritto di sconto con ISEE fino a 20.000
Il rinnovo del parco televisivo italiano passa anche dal Bonus TV. Per il 2021 l’ultima Legge di Bilancio ha infatti confermato il beneficio – istituito dalla manovra 2018 e valido fino al dicembre 2022 – assegnando un plafond di 100 milioni di euro come contributo alle famiglie sia per l’acquisto di apparecchi televisivi di nuova generazione, sia per lo smaltimento degli apparecchi obsoleti.
Per l’esattezza, come specificato nello stesso dossier tecnico dell’ultima finanziaria, “la finalità dell’intervento è quella di favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVB-T2 e favorire al tempo stesso il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo in ottica di tutela ambientale e di economia circolare di apparecchiature elettriche ed elettroniche”.
Come però accade per queste tipologie di benefici, l’erogazione è spesso soggetta a certi presupposti economici: nel caso infatti del Bonus TV, la persona che ne volesse approfittare deve appartenere a un nucleo familiare il cui valore ISEE non può superare la soglia di 20.000 euro. Chiaramente per la compilazione e la trasmissione della DSU ISEE, su cui l’Inps andrà poi a calcolare l’indicatore economico, le sedi CAF ACLI sono sempre disponibili a dare il loro apporto.
Al di là però del requisito economico, è altrettanto importante soffermarsi su come si può usufruire concretamente del bonus. Come accennavamo, il “tesoretto” per l’acquisto e smaltimento degli apparecchi tv, nasce con la manovra 2018 quale “contributo ai costi a carico degli utenti finali per l’acquisto di apparecchiature di ricezione televisiva”. L’attuazione vera e propria è stata poi sbloccata nell’ottobre 2019 da un decreto attuativo del MISE che definiva appunto “le modalità per l’erogazione dei contributi in favore dei consumatori finali per l’acquisto di apparati televisivi idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive DVB-T2”.
Stante allora il valore ISEE fino a un massimo di 20.000 euro, il contributo è pari a 50 euro, somma che di fatto verrà applicata direttamente dal venditore sotto forma di sconto “sul prezzo finale di vendita” (un po’ come accadeva per il Bonus Vacanze, con lo sconto applicato dalla struttura ricettiva).
E qui arriviamo a come chiedere lo sconto. Posto che a monte ci debba essere un ISEE in corso di validità, ovviamente non bisognerà presentarsi in cassa col prospetto dell’indicatore: sarà quindi sufficiente autocertificare il diritto allo sconto allegando all’autocertifica scritta il documento d’identità. Basterà questo per attestare al commerciante che si è parte di un nucleo il cui ISEE non supera quota 20.000 euro.
La verifica vera e propria sarà effettuata successivamente: il venditore infatti, dopo aver applicato lo sconto, trasmetterà all’Agenzia delle Entrate i dati inerenti alla transazione effettuata, cioè il codice fiscale dell’acquirente, gli estremi del suo documento d’identità, il prezzo di vendita dell’apparecchio e le specifiche tecniche per appurarne l’idoneità in base alla normativa sul rinnovo del parco tv. Sarà quindi l’Agenzia, appoggiandosi alle banche dati Inps, che effettuerà in un secondo momento le dovute verifiche sulla sussistenza o meno del diritto economico a godere del beneficio.
FONTE CAF ACLI