Contributo Superbonus 90%: istanze entro 31 ottobre
Il 31 ottobre scade la possibilità di trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’istanza per ricevere il contributo previsto dal Dl 176/2022 con cui si è stabilito di “rifondare”, in un certo senso, una parte dei contribuenti con limitata capacità economica che pur avendo sostenuto nel 2023 delle spese di Superbonus, non potranno contare nei modelli 730 dal 2024 in poi (il bonus è infatti suddiviso in rate annuali) sulla detrazione piena del 110%, essendo stata quest’ultima declassata al 90% dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta insomma di un contributo per compensare quella differenza del 20% che manca tra il vecchio 110 e l’attuale 90.
Contributo Superbonus: come inviare la domanda
L’istanza, per chi volesse sfruttare questi ultimi giorni disponibili, va trasmessa online compilando l’apposito modello messo a disposizione sul sito dell’Agenzia. Saranno quindi prese in considerazione ai fini del contributo solo le spese effettuate dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023, mentre le famiglie che dovessero effettuare pagamenti di Superbonus tra novembre e dicembre resteranno per forza di cose all’asciutto, salvo sperare che il Governo non pensi nel prossimo futuro a un contributo-bis per non escludere quest’ultima porzione di contribuenti.
Contributo Superbonus: che requisiti occorrono
La norma oltretutto stabilisce dei requisiti. Ve ne sono due. Il primo riguarda l’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi, la quale deve essere posseduta, almeno in quota, a titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento e deve essere destinata a propria abitazione principale. Sono poi oggetto di contributo anche le spese relative a interventi edilizi detraibili al 90% effettuati su parti comuni condominiali dell’edificio di cui l’abitazione principale fa parte. Il secondo requisito riguarda invece la capacità economica del contribuente, che ha sostenuto la spesa: il reddito di riferimento dell’anno 2022 non deve infatti superare la soglia di 15.000 euro.
Contributo Superbonus in caso di reddito entro 15.000 euro
Per reddito però non viene inteso quello individuale di chi tramette l’istanza. La cosa è un po’ più contorta, nel senso che il provvedimento ha stabilito un meccanismo che chiama in causa anche il reddito degli eventuali familiari: in pratica occorre sommare il reddito complessivo del richiedente e dei familiari, se presenti, del nucleo e poi dividere il risultato per uno dei coefficienti (cosiddetto “numero delle parti”) indicati nella tabella allegata al Decreto 176/2022. In questo modo si otterrà una sorta di “reddito medio” del nucleo, che per poter ottenere il contributo dovrà appunto restare entro la soglia di 15.000 euro.
Contributo Superbonus: risorse stanziate per 20 mln
Va chiarita infine un’ultima cosa: l’invio dell’istanza non garantisce di per sé l’erogazione del contributo. Le risorse stanziate per l’iniziativa ammontano infatti a 20 milioni, quindi è tale il “recinto” economico entro cui sarà possibile accontentare le richieste che perverranno. Tutto dipenderà insomma da quante saranno le istanze: è chiaro che se alla fine dovessero arrivarne per una cifra complessiva al di sotto dei 20 milioni, tutti riceveranno la loro quota spettante, in caso contrario, qualora i contributi richiesti fossero superiori ai fondi disponibili, non tutte le istanze potranno essere accontentate.
FONTE CAF ACLI