Manovra 2023: la sintesi delle misure
L’iter parlamentare della prima Manovra che porta la firma della premier Giorgia Meloni si è concluso il 29 dicembre con l’approvazione in sentato. Ecco, in sintesi, le principali misure.
Proroga Superbonus 110
Il Superbonus con la formula del 110% ha chiuso i battenti il 31 dicembre. Dal 1° gennaio 2023 si passa a una detrazione ribassata al 90%. La riduzione però non riguarda:
- i possessori di abitazioni private che entro il 25 novembre 2022 hanno presentato in Comune la CILA dei lavori che andranno a eseguire;
- i condomini per i quali risulti effettuata la CILA entro il 31 dicembre 2022, ma a condizione che abbiano comunque deliberato in assemblea l’approvazione dei lavori entro la data del 18 novembre 2022;
- i condomini che anche successivamente al 18 novembre 2022, ma comunque entro il 24/11, abbiano approvato in assemblea i lavori e che entro il 25 novembre abbiano effettuato la CILA;
- coloro che eseguiranno interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Assegno Unico Universale
Sono rese strutturali, quindi durature anche dopo il 31 dicembre 2022, le equiparazioni (quindi stesso trattamento economico): tra il figlio minorenne a carico e il figlio maggiorenne disabile e a carico; tra il figlio minorenne a carico e disabile e il figlio di età inferiore a ventuno anni, sempre disabile e a carico.
Dal 1° gennaio 2023 l’Assegno Unico Universale è incrementato del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno. L’aumento è riconosciuto anche ai nuclei con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, nel caso in cui l Isee sia inferiore o pari a 40.000 euro nel nucleo medesimo
E’ inoltre elevato da 100 a 150 euro l’incremento forfettario per i nuclei familiari con quattro o più figli a carico che facciano parte del nucleo familiare.
Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza sarà abolito dal 1° gennaio 2024. Nel 2023 verrà invece riconosciuto per un massimo di sette mensilità, eccetto nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti:
- minorenni;
- persone con disabilità;
- persone con almeno sessant’anni di età.
Inoltre, dal 1° gennaio 2023 per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza tenuti all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale “viene introdotto l’obbligo di frequentare, per sei mesi, un corso di formazione e/o riqualificazione professionale, pena la decadenza dal beneficio per l’intero nucleo familiare. L’erogazione del reddito di cittadinanza ai beneficiari di età tra i 18 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico è, inoltre, condizionata alla frequenza di percorsi di istruzione funzionali al suo adempimento”.
Una novità importante riguarda anche la decadenza del Reddito che avverrà “nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare non accetti la prima offerta di lavoro, anche se pervenuta nei primi diciotto mesi di godimento del beneficio”. Per quanto riguarda, infine, le famiglie residenti in abitazioni locate, la componente specifica del Reddito destinata al pagamento parziale o totale del canone sarà “girata” direttamente al locatore.
Bonus Luce e Bonus Gas
Per l’anno 2023 è innalzata da 12.000 a 15.000 euro la soglia inclusiva ISEE per poter usufruire dei bonus in bolletta sulle utenze luce e gas.
Regime Forfettario
Si scrive “Flat tax” ma in realtà si tratta dell’ormai noto Regime Forfettario, che consente appunto di applicare un’imposta “forfettaria” del 15% in sostituzione di quelle ordinariamente previste. Se fino al 31 dicembre 2022 questa tassazione agevolata era prevista per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni con redditi – nell’anno precedente – fino a 65.000 euro (per l’esattezza “ricavi conseguiti o compensi percepiti”), dal 1° gennaio 2023 la soglia di applicabilità viene elevata agli esercenti/professionisti che nell’anno precedente abbiano conseguito redditi fino a 85.000 euro.
Flat tax incrementale
Viene introdotta dal 1° gennaio 2023 “per le persone fisiche con redditi fino a 40.000 euro e titolari di reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo” che non applicano il regime forfettario, la cosiddetta “tassa piatta” del 15% sulle variazioni di reddito superiori al 5% intese come la differenza tra il reddito prodotto nell’anno 2023 rispetto al più elevato dei redditi dichiarato negli anni dal 2020 al 2022.
Proroga Bonus prima casa under 36
E’ prolungata per tutto il 2023 la tassazione agevolata per i giovani che non abbiano compiuto 36 anni di età, e con un ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro, sull’acquisto dell’immobile prima casa.
Bonus Mobili
La detrazione al 50% sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici mantiene lo stesso identico assetto di regole già in vigore. Cambia però il tetto massimo di spesa detraibile per il 2023 che passa da 5 mila a 8 mila euro. Quindi la massima detrazione ottenibile per l’anno 2023 si alza da 2.500 euro a 4.000 euro.
Bonus Psicologo
Il Bonus Psicologo diventa una misura strutturale, prorogato quindi non solo per il 2023 ma anche per gli anni a seguire. Inoltre, la misura viene potenziata: aumenta, infatti, da 600 a 1.500 euro l’importo massimo erogabile. Resta invariata la soglia ISEE (50.000 euro) per poter usufruire del bonus.
Bonus 18app / Carta Cultura Giovani / Carta del Merito
Sulla questione 18app va fatta una premessa: ovvero il Bonus Cultura 18app per come l’abbiamo conosciuto sinora, cioè la carta “renziana” di 500 euro per i consumi culturali dei 18enni (tutti), verrà erogata ancora per un anno, quindi in buona sostanza rimarrà uguale nel 2023 per i giovani che nel 2022 hanno compiuto la maggiore età.
Dal 2024, invece, si cambia. La Manovra Meloni, infatti, prevede al posto del Bonus 18app due nuove “carte” culturali: la “Carta della Cultura Giovani” e la “Carta del Merito” che inizieranno appunto a essere usufruite nel 2024 dai ragazzi che compiranno 18 anni nel 2023, ma di cui non si sanno ancora gli importi perchè verranno stabiliti in un decreto attuativo ad hoc firmato dal MEF di concerto coi dicasteri della Cultura e dell’Istruzione.
Come si legge nella nota tecnica della Camera tutte e due le card “sono finalizzate a consentire l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera”. Fra le due, quella che potrebbe essere più paragonata a 18app è la prima, nel senso che è quella che realmente andrà a sostituire 18app, la seconda invece sarà un extra basata sul merito scolastico, cumulabile eventualmente alla prima.
Quindi, ricapitolando:
Carta della Cultura Giovani – destinata a tutti i 18enni residenti in Italia e appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro;
Carta del Merito – destinata ai ragazzi che avranno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.
FONTE CAF ACLI