Su cessione e sconto arriva la proroga della proroga
Per regolarizzare la scelta di cessione del credito o di sconto in fattura sulle spese dei lavori a casa sostenute nel 2020 (Superbonus, ristrutturazioni, ecc.) è arrivata sul filo di lana la proroga della proroga: il termine, infatti, entro cui spedire le comunicazioni di cessione o sconto, originariamente fissato al 16 marzo (come da regolamento ordinario), ma che in via straordinaria era stato già prorogato una prima volta al 31 marzo, è stato adesso nuovamente posticipato al 15 aprile da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Questo certamente concede più ossigeno e margine di manovra a quanti non erano ancora riusciti a regolarizzare agli occhi del Fisco una delle due opzioni alternative alla fruizione diretta dei bonus, ma al tempo stesso incide in extremis sull’agenda di lavoro degli intermediari fiscali, considerando anche l’incombenza delle altre scadenze sul calendario (se occorre assistenza le nostre sedi restano sempre disponibili). La proroga al 15 aprile risente in pratica dell’altro slittamento sulle tempistiche della precompilata 2021, i cui modelli saranno resi disponibili online non più a partire dal 30 aprile ma dal 10 maggio 2021, come disposto dal Decreto Sostegni.
Cessione del credito e sconto in fattura sono le due opzioni alternative al bonus applicato in dichiarazione, laddove non ci sia capienza fiscale da parte del contribuente, o si sia impossibilitati a goderne per ragioni riconducibili al regime di tassazione (ad esempio quando si gode di regimi fiscali sostitutivi come il forfettario). La scelta in ogni caso può anche nascere da ragioni di semplice volontà del contribuente, che invece di richiedere la detrazione nel 730 potrebbe optare per una di queste due scelte alternative. L’importante, però, è che l’opzione vada esercitata nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, visto che l’Agenzia ha appunto bisogno di capire quali spese (relative ai lavori dei bonus casa) vadano inserite nella precompilata e quali invece no, perché appunto su queste ultime è stata opzionata la via alternativa della cessione o dello sconto.
A introdurre queste due chance in relazione all’estesa “galassia” dei bonus casa è stato l’articolo 121 del Dl 34/2020 (cosiddetto “Decreto Rilancio”). L’opzione, nel complesso, è sì valida per i cosiddetti interventi “trainanti” che costituiscono la spina dorsale del Superbonus 110% (senza di questi, infatti, la detrazione non potrebbe sussistere), ma di fatto era/è già valida anche per coloro che sostengono – negli anni 2020 e 2021 – tutte queste tipologie di lavori:
- recupero del patrimonio edilizio (vedi manutenzione straordinaria, restauro risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ecc);
- riqualificazione energetica rientranti nell’Ecobonus 65%;
- adozione di misure antisismiche rientranti nel Sismabonus;
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (cosiddetto Bonus Facciate);
- installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Quindi in sostanza, se non detraggo direttamente la spesa nel 730, posso cedere il beneficio alla ditta che mi esegue i lavori abbattendomi il costo, altrimenti posso cedere il credito a un istituto finanziario/banca/ecc. secondo i parametri dell’accordo che quell’istituto troverà con me o la ditta, ma in sostanza io, cedente del beneficio, avrò anche in questo caso il costo dei lavori abbattuto se non del tutto azzerato.
Se allora nel 2020 sono state effettuate spese per le suddette tipologie di interventi, e se al posto della detrazione si sia voluto usufruire della cessione o dello sconto, ci sarà tempo ulteriore fino al 15 aprile per trasmettere con modalità telematica all’Agenzia delle Entrate l’apposita comunicazione con cui verrà notificata la rinuncia al bonus fiscale X o Y in luogo appunto della sua cessione o dello sconto in fattura. Ovviamente per la trasmissione, qualora non vi sia la possibilità di procedere autonomamente, le nostre sedi CAF ACLI Service di Roma (già abilitate all’utilizzo della procedura web) prolungheranno la loro disponibilità fino al termine dell’ulteriore proroga disposta dall’amministrazione.