Assegno di inclusione: più tempo per le domande, salva la decorrenza dal 1° gennaio 2024
Ultimissima novità: per le domande di Assegno di Inclusione presentate dal 18 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024, e completate con la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro lo stesso mese, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta da gennaio 2024.
Questa apertura è stata effettuata dall’INPS su pressione di Patronati e Parti Sociali per evitare una “corsa alla domanda” entro la fine dell’anno, quando i tempi erano troppo stretti per dare a tutti la possibilità di inviarla.
A partire da febbraio 2024, troverà applicazione la disciplina ordinaria stabilita dalla norma, con il beneficio economico dell’Assegno di Inclusione che avrà decorrenza dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente, del Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.
Da oggi (18 dicembre 2023) è possibile presentare la domanda per ottenere l’Assegno di Inclusione attraverso il sito dell’INPS. La nuova prestazione economica entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, sostituendo il Reddito di Cittadinanza come misura di contrasto alla povertà e di inclusione sociale e lavorativa.
Il beneficio economico viene erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di Inclusione”.
Le domande presentate e completate con sottoscrizione del PAD entro il mese di febbraio 2024 avranno la prima decorrenza utile dal 1° marzo 2024. Il beneficio economico è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici. Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi è sempre prevista la sospensione di un mese.
Inviare la domanda all’INPS
La domanda può essere presentata sul sito dell’INPS, tramite SPID o attraverso i Patronati e, dal 1° gennaio 2024, anche attraverso i Caf. Una volta compilata e inviata la domanda di Assegno di Inclusione, si dovrà procedere contestualmente all’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) e alla successiva sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare.
Sempre in tema di presentazione della domanda di Assegno di Inclusione, fino al mese di febbraio 2024, ai fini del riconoscimento e dell’erogazione del beneficio, continuerà ad avere validità l’ISEE familiare presentato per il 2023, che non deve superare la soglia di 9.360 euro.
Più tempo per le domande, anche se è bene non attendere l’ultimo minuto
L’invito è di attivarsi e di procedere alla presentazione della domanda utilizzando tutte le possibili modalità: in autonomia sul sito INPS (tramite SPID) o attraverso l’assistenza dei patronati, e dal 1° gennaio 2024 anche tramite i Caf.
Metteremo a disposizione l’intera rete territoriale delle nostre sedi, invitando tutti da ora, comunque, a non attendere gli ultimi giorni di gennaio 2024.
FONTE PATRONATO ACLI