Lavoro domestico; incremento dei contributi Inps
Dopo la variazione degli stipendi dei collaboratori famigliari, arriva un incremento dei contributi Inps.
Cosa cambia
– Sono state rideterminate le fasce retributive sulle quali calcolare i contributi;
– Sono variati i costi dei contributi da versare. L’aumento passa da minimo di 0,09 € l’ora ad un massimo di 0,17 € l’ora.
Cosa resta
– Resta l’applicazione di un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, per i contratti a tempo determinato. Questo aumento non si applica nel caso di contratti di sostituzione dei lavoratori assenti;
– Permane il costo ridotto dei contributi per i datori di lavoro soggetti al contributo CUAF, ovvero la Cassa Unica per gli Assegni Familiari;
– Continua ad attuarsi l’esonero per 12 mesi del 50% del versamento dei contributi per le lavoratrici madri dipendenti del settore privato rientrate al lavoro dopo il congedo obbligatorio entro il 31 dicembre 2022.
Riportiamo uno schema dettagliato dei nuovi costi.
Come e quando versare?
Le modalità di versamento restano invariate. Attraverso il modello PagoPa il datore di lavoro potrà pagare l’importo dovuto rispettano le scadenze:
- 1 trimestre 2023: da versare dal 1 al 10 aprile 2023;
- 2 trimestre 2023: da versare dal 1 al 10 luglio 2023;
- 3 trimestre 2023: da versare dal 1 al 10 ottobre 2023;
- 4 trimestre 2023: da versare dal 1 al 10 gennaio 2024.
È importante ricordare che, insieme ai contributi, bisogna versare la Cassa Colf, obbligatoria da ccnl. L’importo resta fermo a 0,06 € l’ora.
Saremo sempre al vostro fianco per trovare le soluzioni migliori e supportarvi nella corretta gestione del vostro contratto di lavoro domestico.
FONTE PATRONATO