Pulizie di casa e del condominio: cosa bisogna sapere
Spesso i datori di lavoro ci pongono questa domanda: “Posso chiedere alla mia collaboratrice domestica, assunta con il vostro aiuto, di occuparsi anche delle pulizie del condominio?” La risposta è no, e ora ti spieghiamo il perché.
Partiamo innanzitutto dalla definizione di lavoro domestico.
Questa tipologia di lavoro subordinato ha per oggetto una prestazione del lavoratore rivolta ai bisogni personali o alle esigenze della vita familiare di un datore di lavoro inteso come singolo, come gruppo familiare o come comunità religiosa o militare.
Lo spazio condominiale non rientra nel settore domestico. Le parti comuni di un edificio sono, infatti, condivise per legge tra tutti i proprietari delle singole abitazioni e per questo motivo devono essere gestite in maniera unitaria.
Tutti i proprietari devono contribuire alla pulizia e alla manutenzione delle porzioni comuni, in misura proporzionale al valore delle loro proprietà oppure secondo quanto previsto dal regolamento condominiale.
Se si vorrà procedere all’assunzione di una persona per le pulizie del condominio, il datore di lavoro dovrà essere esclusivamente il condominio stesso, che si occuperà di tutti gli aspetti del rapporto di lavoro (retributivi, previdenziali e fiscali).
Assistenza qualificata
Per un’informazione qualificata e per la gestione corretta del contratto di lavoro domestico, rivolgiti ai nostri operatori dello sportello Lavoro Domestico del Patronato ACLI Roma più vicino a te.
Continua a seguire il nostro sito web per nuovi e ulteriori consigli sul tema del lavoro domestico.
FONTE PATRONATO ACLI