Risoluzione consensuale e NASPI: quando si ha diritto?
Possono beneficiare della Naspi i lavoratori dipendenti, gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative, i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni e il personale artistico con un rapporto di lavoro subordinato. Non hanno diritto a questa indennità i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
La Naspi è una prestazione economica mensile destinata a sostenere coloro che si trovano in stato di disoccupazione per motivi indipendenti dalla loro volontà.
Si tratta di un’indennità che non spetta ai lavoratori che si dimettono, a meno che non vi siano giustificate ragioni, o che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro con una risoluzione consensuale, fatta eccezione per alcuni casi specifici di cui parleremo a breve.
Quali sono i requisiti?
Chi rientra tra le categorie ammesse alla Naspi e ha perso involontariamente il lavoro può richiedere l’indennità se soddisfa i seguenti requisiti:
- È in stato di disoccupazione, ovvero privo di lavoro ed immediatamente disponibile a svolgere e cercare un’occupazione.
- Ha accumulato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
La Naspi spetta anche alle lavoratrici che hanno dato le dimissioni durante il periodo di maternità, entro il primo anno di vita del bambino, o dimissioni per giusta causa. Ad esempio, in caso di mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali subite sul luogo di lavoro, modifiche peggiorative delle mansioni lavorative, mobbing, ecc.
La risoluzione consensuale
In caso di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, la Naspi spetta solo se è riconosciuta nell’ambito della procedura obbligatoria di conciliazione presso la Direzione territoriale del Lavoro, nell’ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, oppure a seguito del rifiuto del lavoratore di trasferirsi in un’altra sede della stessa azienda, distante più di 50 km dalla propria residenza e/o raggiungibile in oltre 80 minuti con l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Rivolgiti al Patronato ACLI Roma
Gli operatori del Patronato ACLI Roma sono a tua disposizione in tutte le fasi della presentazione della domanda per la NASPI. Trova la sede più vicina e contattaci via telefono o via e-mail.
FONTE PATRONATO ACLI