Quota 100 e i lavoratori autonomi
Tutti i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive ed esclusive gestite da Inps, nonché della Gestione Separata, possono accedere alla pensione anticipata con Quota 100 se hanno perfezionato il requisito contributivo, ovvero 38 anni di contributi, e quello anagrafico, cioè 62 anni di età.
Al raggiungimento dei requisiti concorre tutta la contribuzione versata, sia a lavoro che figurativa che da riscatto. I lavoratori del settore privato, una volta ottenuta risposta positiva alla domanda di pensione con Quota 100, dovranno attendere 3 mesi per ricevere il primo pagamento. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, una volta in possesso dei requisiti necessari, potranno decidere se cessare completamente e chiudere subito la propria attività o attendere altri 3 mesi.
L’attività lavorativa autonoma non è compatibile con la pensione Quota 100, tranne in caso di lavoro occasionale per un massimo di 5.000,00 euro lorde l’anno. Nel caso in cui un autonomo dovesse ottenere il diritto alla pensione con Quota 100 ma decidesse di non lasciare l’attività lavorativa, il diritto alla pensione rimarrebbe immutato ma il pagamento verrebbe emesso solo alla completa cessazione del lavoro.
Tutti i lavoratori autonomi che invece svolgono la loro attività con iscrizione presso le casse professionali specifiche, non potranno accedere alla pensione Quota 100.
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